Indice L'Istituto Cavour Avanti Indietro

La documentazione del "caso Cavour"

La documentazione sull'Istituto tecnico «Camillo Cavour», dalle origini fino alle soglie della seconda guerra mondiale è oggi depositata presso l'Archivio di Stato di Vercelli 1. Mole formidabile di notizie, per storici e curiosi: tessere di un mosaico da comporre perché riemerga il profilo dei promotori e dei comprimari che concorsero alla realizzazione di un mondo scolastico non meno vivo di quello attuale. Un modo di pensare e di vivere l'istruzione che, intersecando il tessuto politico ed economico della società vercellese, si è sviluppato riflettendo specularmente le trasformazioni del paese fino allo snodo cruciale del secondo dopoguerra e ben oltre.
Sullo sfondo uno scenario variegato di luci e testimonianze di colorita aneddotica, ma anche oscurato da cupe ombre, specie durante i drammatici momenti delle due guerre mondiali: ospedale dei feriti nel primo conflitto, l'Istituto onorò i suoi caduti con la lapide commemorativa dell'Aula Magna; né fu risparmiato, durante il regime, nel periodo delle leggi razziali, e nuovamente negli anni del secondo conflitto, come si avrà modo di ricordare più avanti.    Un Istituto che per intenti educativi, finalità didattiche, progettualità culturale, dopo centocinquanta anni da quel suo lontano esordio, nel 1854, generazione dopo generazione, oggi è giunto fino a noi,  carico di tradizione e memoria.    


1
La fittissima documentazione dell'Istituto anteriore al quarantennio è stata ritirata in deposito dall'Archivio di Stato di Vercelli in data 27 dicembre 1976, secondo le disposizioni del D.O.R. 30-9-1963 n.1409 art.34 in base alle quali gli Istituti tecnici, a norma della legislazione vigente, vengono considerati Enti pubblici, cui applicare gli artt.30 e 35 della sopra citata legge archivistica.

Tale documentazione ha costituito la nostra prima fonte di consultazione; ricordiamo qui, una volta per tutte, che quasi tutte le citazioni  del testo sono tratte dai documenti di quel deposito: si tratta di  protocolli,  registri,  verbali, relazioni, carteggi e altre carte ancora, spesso raccolte in unici mazzi e fascicoli rilegati in volume, alcuni recanti la dicitura "Carte diverse" che di solito compare, unitamente alle date degli anni, sull'etichetta dei mazzi e dei faldoni.
 

Home page, L'Istituto Cavour