La bellezza nella complessità del reale è tensione,
inquietudine,
bisogno di senso e forma di conoscenza
La
dimensione estetica negli ultimi due secoli
va configurandosi come tonalità emozionale ricca di
tensione e inquietudine,
mossa alla difficile conquista di
senso del reale, all’interno di una società via via più complessa,
segnata dal graduale imporsi della tecnica. La ricerca di bellezza, come
risposta estetica capace di aprire varchi nell’autoreferenza del
quotidiano, si trasforma in una vera e propria
forma di conoscenza.
Industrializzazione, urbanesimo, diffusione delle macchine e della
tecnica, incidono a più livelli nel mutare la sensibilità
estetica dell’uomo contemporaneo. Il processo è di lungo periodo e
naturalmente ha le sue fasi e i suoi emblemi. Le tappe più
significative dello sviluppo tecnico otto - novecentesco, in
relazione al problema che stiamo trattando, possono così indicarsi:
l’utilizzo del ferro e del vetro per le pubbliche strutture della città,
le grandi esposizioni universali, simbolo del potere economico delle
nazioni, l’avvento dell’elettricità, dell’automobile e dell’aereo ( in
quanto capaci di far intuire un nuovo tempo e un nuovo spazio ), il
valore estetico e funzionale delle merci, la riproducibilità tecnica
dell’arte, l’elettronica e la diffusione automatica delle informazioni.
Con il
termine di avanguardia
definiamo poi la tendenza
dell’arte del ‘900 a provocare, rinnegando codici e tradizioni
formali del passato, ancora legate all’ideale proporzionalità del bello,
immagine speculare della bellezza naturale. L’avanguardia è tale perché
guarda avanti;
la sua ricerca verte sulla
possibile rappresentazione dinamica ( futurismo ) o pluriprospettica (
cubismo ), oppure dà visibilità
ai simboli dell’inconscio e della memoria ( metafisica e
surrealismo ), recuperando infine l’astrazione geometrica, erede
dell’antica proporzionalità ( astrattismo ). La forma artistica è
tentativo di approdare a nuovi strumenti conoscitivi, legati ai nostri
sensi. Conoscere in modo nuovo per guardare al domani. E anche questo è
un aspetto aperto e problematico, forse inquietante, del fare estetico. |
|
|
Bellezza come interpretazione e combinazione di elementi
La bellezza come rappresentazione e interpretazione soggettiva