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L’immagine di San Giorgio come
cavaliere eroico è fissata dalla Legenda
aurea. In
una città libica vi era un grandissimo stagno, dove
si nascondeva un drago che, avvicinandosi alla città, uccideva
col fiato quanti incontrava. Gli abitanti si videro costretti, per
placarlo, ad offrirgli una pecora e un giovane ogni giorno. Quando fu
estratta a sorte la figlia del re, questi cercò invano di evitare
il dramma. Mentre la fanciulla si avviava verso lo stagno, passò di lì
il cavaliere Giorgio che promise di aiutare la principessa.
Quando il mostro uscì dalle acque, lo affrontò e lo trafisse, poi
invitò la fanciulla ad avvolgere la sua cintura al collo del drago,
che la seguì docile verso la città. Gli
abitanti abbracciarono la fede in Cristo, e Giorgio uccise il mostro.
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