SCANSIONI DEL PROGETTO

Fasi  e modi della progettualità

 

1.      Premesse
 

·         Sensibilizzazione teorica, sostegno informativo e supporto organizzativo.

·      Definizione della tematica portante: le abilità linguistiche come abilità trasversali.

·      La Didattica Breve ed i ferri del mestiere. Il modulo zero ed il lavoro in sede di accoglienza

·      Presupposto teorico della ricerca: i processi cognitivi che supportano le abilità

·      Necessità di ricercazione. Riflessione sulle strategie di apprendimento e di insegnamento.

·      Metodi costruttivi. Le mappe concettuali.

 

2.       Modalità di costruzione dei moduli.

 

·         Moduli costruiti attorno alle singole abilità. Costruzione di una griglia comune di presentazione.

·         Contenuti e obiettivi. Metodi e strumenti. Verifiche e valutazioni. Le tassonomie.

·         Conoscenze, competenze e abilità.

·         Monitoraggio dei processi innescati.

·         Diario, registrazione, videoregistrazione…..autoosservazione, descrizione dei processi….

·         Verifiche formative / Prove sommative / Griglie di valutazione

·         Impiego di strumenti particolari e di laboratori.

·         Validità dei prodotti

·         Compresenze, collegialità, trasversalità. Analisi del compito di progettazione dell’U.D.

·         Se c’è ricercazione: amico critico, triangolazione, aggiustamento della strategia…

 

3.      Verifica periodica ( mensile ) di intergruppo.

 

·         Presentazione del gruppo con lettura di una relazione di attività. Presenza di un esperto ??

·         Discussione per punti.

·         Creazione di parti del prodotto da mettere in rete.

·         Verifiche: coerenza di obiettivi parziali e loro condivisione.

·         Verifica di sottobiettivi in itinere

·         Analisi di prodotti e processi

·         Moduli come campionature di attività. Oppure come segmenti di un percorso.

·         Articolazione e varietà dei campioni. Vs. gradualità e progressività dei segmenti del curricolo?

·         Equivalenza e riaggregazione trasversale ( orizzontale ) dei moduli.

·         Gerarchizzazione e priorità di moduli propedeutici. Lo zoccolo duro.

·         I moduli trasversali. Esplicitazione dei raccordi interdisciplinari.

·                   L’impiego dei materiali. Analisi della congruenza degli strumenti per la trasmissione dei dati..

 

4.      Vincoli della ricerca

 

·         Verticalità dei moduli. Integrazione e posizionamento all’interno del curricolo verticale.

·         Raccordabilità in uscita ed in entrata. I prerequisiti.

·         Ruolo del modulo nella fissazione di precise abilità. Dal semplice al complesso.

·         Gli standard minimi e le competenze di base. Gli standard finali.

·         Dalle quattro abilità di base alla loro integrazione in attività più complesse in vista delle prove d’esame.

·         Interazione di codici linguistici. I contributi pluridisciplinari alla creazione di abilità.

 

5.      I prodotti finali

 

·         Scelta dei supporti tecnologici ed informatici. Più media interessati ?.

·         Visibilità dell’attività. Pubblicazione, pubblicizzazione anche in itinere. Radio locali, rete…..

·         Struttura interna. Ricerche per moduli tematici o per ambiti interdisciplinari  convergenti.

·         Visibilità della coerenza ideativa del progetto ( presentazione, mappa riaggregativa, scansioni….)

·         Articolazione / convergenza e possibile perlustrazione di percorsi in rapporto al media.

·         Prodotto come base per nuove ricerche e per nuove attività.

·         Prodotto e laboratori di ricerca. Lavoro con gli esperti.

·         Trasferimento ad un sito server di una scuola polo.

·         Trasferimento alle sedi di ricerca istituzionali ( sovrintendenza, IRRSAE Piemonte ed Emilia Romagna, BDP di
     Firenze )

IN SINTESI

 

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