Alcuni problemi attuali della scuola: i tagli di spesa e la riduzione di alcuni servizi, il nuovo utilizzo di internet per l'educazione a distanza, i disagi delle scuole più piccole e lontane.

Aiuto si è ristretta la scuola
Tagliati migliaia di posti. Chiusi centinaia di istituti. Riforme che non partono. Insegnanti in piazza. E un ministro sempre più solo

Da "L'Espresso" del 10 ottobre 2002

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La scure del Ministro dell’Istruzione si è abbattuta sul più deboli, cancellando centinaia di insegnanti di sostegno per i bambini portatori di handicap e scatenando, così, rivolte in tutta Italia.
A Chioggia, in Veneto, i bambini disabili del primo Circolo didattico, insieme alle oro famiglie, sono mancati al primo giorno di scuola per protestare contro la pesante riduzione di insegnanti di sostegno.  A Pordenone le scuole elementari hanno ottenuto 77 insegnanti di sostegno su 118 per 208 alunni che ne avevano bisogno; le medie 53 su 86 per 159 alunni; le superiori 29 su 75 per 111 alunni.  Ovunque si assiste a un fenomeno sconcertante: crescono gli studenti disabili. crollano gli insegnanti e in molte scuole di rutta Italia gli studenti con handicap non possono più partecipare ad attività sportive per mancanza di docenti o di pulmini.

(….) In un articolo pubblicato sul 'Corriere della Sera" il ministro Morattí annunciava un piano per ridurre la spesa scolastica dei 15 per cento in cinque anni e risparmiare così tredicimila miliardi di vecchie lire. I dettagli dell'operazione sono stati chiariti nel mesi successivi, quando il ministro ha messo sotto accusa le 2 mila scuole che hanno un rapporto alunni-docenti al di sotto della media nazionale (9,5); ha annunciato il ritorno al maestro unico nelle elementari.  E ha deciso tagli agli organici, alle attività di formazione e all'aggiornamento degli insegnanti.

Ma questa politica scatena resistenze in tutti Italia.  Anche perché negli elenchi delle scuole a rischio compaiono nomi prestigiosi come ['Istituto Serafico di Assisi, scuola elementare per ciechi pluriminorati,  unico centro in Italia specializzato in riabilitazione, educazione e inserimento sociale di minorati della vista con gravi disabilità fisiche e mentali.

 E ci sono anche l'Istituto per sordomuti di via Nomentana a Roma e il Liceo scientifico di Ustica senza il quale i ragazzi dell'isola dovrebbero prendere l'aliscafo per Palermo come fosse un autobus.
  Sembra che, nelle isole minori, nasceranno classi virtuali di scuole superiori: gli studenti studieranno via Internet.  Possibilità che è già emersa a conclusione dei secondo congresso nazionale delle scuole delle isole minori italiane che si è svolto in agosto a Favignana.  Si tratta dì iniziative che vengono presentate come una vittoria della modernità.  Ma quelli che non avranno più gli insegnanti in aula lo considerano una discriminazione pesante.

D'altra parte i tagli nell'organico degli insegnanti si fanno sentire ovunque.  Quest'anno ci saranno 8500 posti in meno, 816 solo in Sicilia.  Qui stanno chiudendo i battenti gli Osservatori provinciali sulla dispersione scolastica, per la soppressione dell'80 per cento dei posti.  Si tratta di una scelta che provoca sconcerto, perché gli Osservatori erano considerati un esperimento riuscito per combattere l'abbandono e l'evasione scolastica.  In particolare a Palermo, dal 1987 funziona una rete di operatori sociali (nove in città e otto in provincia) che intervengono su più scuole e da psicopedagogisti che lavorano nelle scuole e nei quartieri più difficili, come lo Zen e Marinella. L’esperimento ha fatto scendere la dispersione scolastica a Palermo dal 6,1 allo 0,7 per cento nelle scuole elementari e dal 23 al 9 per cento alle medie.  Ora sta chiudendo. Moratti crede sinceramente a una scuola d'élite che formi la classe dirigente del paese e che selezioni chi deve studiare e chi deve andare a lavorare, dice Alba Sasso, depurata Ds.  Sembra che alle manifestazioni previste per il 14 e il 18 luglio saranno molti gli slogan sul 'ministro dei ricchi".  Anche perché a essere colpite dalla politica della Moratti sono soprattutto le scuole delle regioni più povere, nelle campagne e nelle isole. Le scuole di Altamura, in Puglia, quest'anno non riusciranno a garantire a circa 500-600 bambini dai tre al cinque anni un banco nella scuola materna pubblica.  Le sezioni di classi materne sono congestionate e gli istituti devono rimandare al mittente decine di richieste di iscrizione.  A Sestu, in Sardegna, già a luglio è scoppiata la ricerca di un posto in asilo: e a settembre è stato annunciato che più di cento bambini, tra i tre e I cinque anni, non  potranno frequentare la scuola per l'infanzia.

(….) Quando pensa alla scuola dei futuro Letizia Moratti pensa alle tre "i" di Berlusconi (informatica, inglese e impresa).  Prima di tutto: informatica.  Secondo i suoi piani, entro il 2005, Internet entrerà nell'85 per cento delle scuole, con progetti di e-learning per l'insegnamento dell'inglese (la seconda 'i", appunto) e possibilità di collegamento anche da casa attraverso la rete.  La terza i, l'impresa, è al centro della sua strategia.  Ma è anche il suo tallone d'Achille.  Perché le centinaia dì migliaia di persone attese nelle piazze, tra il 14 e il 18 ottobre, le rimproverano proprio questo: non aver capito i problemi socio-culturali della scuola. ma solo i numeri dei suo bilancio.

RIFLESSIONI PER L'UTILIZZO DELL'ARTICOLO.
L'articolo ( già opportunamente selezionato ) è tratto da un settimanale di ampia tiratura. Il giudizio sulla politica del Ministro Moratti è indubbiamente critico.
Prova a riflettere sulle informazioni e sui giudizi forniti dall'articolo ed a spiegare le ragioni della tua condivisione o meno di tali giudizi. In particolare rifletti sul valore dell'educazione a distanza via internet, di cui questa pagina è un piccolo esempio. Non accontentarti di un giudizio sbrigativo e rifletti in particolare ad alcuni  aspetti del problema. Un'educazione che facesse a meno del contatto diretto con l'insegnante sarebbe ugualmente valida? Uno schermo potrebbe da solo sostituire la classe, i compagni, la voce delle persone che tentano di costruire con te le tue conoscenze? Del resto poter utilizzare una serie di materiali inseriti in rete offre alcuni vantaggi. Quali a tuo parere?

 

LA VITA SCOLASTICA, MODULI DI ITALIANO CLASSE 3^, DOCUMENTI