Il classicismo idealizzante
 

. La scultura prende spunto da una famosa favola mitologica narrata nel romanzo "L'asino d'oro" dell’autore latino Apuleio. Canova raffigura gli amanti subito dopo il risveglio di Psiche nell'attimo che precede il bacio. Essi sembrano sfiorarsi  con sensuale delicatezza. Il tema della passione amorosa è affrontato dallo scultore con una ricerca di armonia e serenità tipicamente neoclassica. L'idealizzazione (cioè la mancanza di realismo e l'idea di perfezione) delle fisionomie e dei corpi è data dalla levigatezza del marmo, dalla morbidezza delle linee e dal calibrato equilibrio della composizione. Si annulla la tensione erotica in un elegante ritmo di danza, che esclude ogni eccessivo turbamento emotivo.


Antonio Canova, Amore e Psiche, 1788
 

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