Tradizione, pubblico, autore, testo / contesto, ricezione.
Elaborazione dell'immaginario
letterario |
Il grafo qui riproposto visualizza schematicamente alcuni processi legati all'elaborazione dell'immaginario letterario. Con il termine immaginario letterario definiamo l'insieme delle costruzioni mentali, dei miti, delle credenze, delle proiezioni fantastiche...che i lettori elaborano attraverso la lettura e l'interpretazione delle opere letterarie. L'immaginario oggi non si ricrea soltanto attraverso la lettura dei testi letterari ma viene alimentato dalle altre forme di comunicazione: dalla pubblicità, dall'arredo urbano, dalla moda, dai mass - media in genere. In altre epoche storiche erano più limitati gli strumenti espressivi che contribuivano alla produzione dell'immaginario collettivo e la letteratura, che si basa da sempre sul linguaggio verbale, contribuì forse più di oggi - almeno in alcuni ambienti sociali - a definire forme e valori della cultura del tempo. Per
la lettura del grafo si rimanda al glossario
che definisce buona parte delle parole in grassetto. Qui di seguito si dà
una breve sintesi del processo schematizzato, semplificando molto il
discorso.
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GLOSSARIO Tradizione
- Con questo termine si intende il
patrimonio di opere e di conoscenze ( anche tecniche, di settore ) che la
cultura del passato ci fornisce continuamente. Trado in latino
significa consegno, trasferisco < nel tempo > e quindi
il termine indica il passaggio, la condivisione di un sapere che è rimato
valido nel tempo. Ciò che viene trasferito deve però essere stato
accettato, deve essere entrato nei canoni di gusto di un'età, deve
rispondere stabilmente a valori lungamente condivisi. Solo così diventa
modello imitabile per i posteri. Modello
- Definiamo modello < pattern
> ogni riproduzione simbolica semplificata di una data
realtà, che riproduce rapporti, relazioni, struttura e funzioni dei
suoi singoli elementi costitutivi. Il modello è dunque rappresentazione
ridotta di una realtà complessa ( di un oggetto, di una
situazione, di una creazione artistica o mentale ). Tuttavia il modello
è sempre strutturalmente corrispondente alla realtà rappresentata.
Caratteristica specifica del modello è quella di essere imitabile
da parte di chi vuole riprodurre in qualche modo la realtà che
il modello richiama. In tal senso l'idea di modello si avvicina a quella
di norma, di tradizione, di canone, di standard ideale da seguire. Cultura
- Non indica solo il bagaglio di
conoscenze dell'uomo erudito e colto, ma piuttosto in senso antropologico,
l'insieme delle attività e delle forme espressive che danno senso alla
vita in tutte le sue manifestazioni. Esiste dunque una cultura
materiale - spesso la sola che contraddistingue alcuni tipi di
società - costituita dai modi di alimentazione, di lavoro, di produzione,
di costruzione architettonica, di aggregazione sociale , di ritualità....
Esistono anche altre forme storiche più elaborate di cultura. Esse
si contraddistinguono per l'insieme della produzione artistica e del
pensiero filosofico - storico - scientifico - tecnologico nato all'interno
di precise strutture istituzionali ( corti, accademie, università, che
caratterizzano uno specifico spazio-tempo. Parliamo così di cultura
medioevale, umanistico-rinascimentale....ma anche di cultura di massa -
in altra accezione - per rifarci alle forme più attuali di allargamento
nella fruizione di strumenti di informazione e di comunicazione del
pensiero. Modelli
culturali - Sono gli
orientamenti di gusto ed valori di un'età, che le forme di produzione
artistica da una parte , le forme di pensiero ed
economiche dall'altra, via via vanno creando. Tali
modelli influenzano ogni aspetto della vita sociale, dai
comportamenti dei singoli all'atteggiamento dei vari gruppi e delle
istituzioni. Generi
( letterari ) - Le singole
opere letterarie si inquadrano in tipologie organizzative del testo,
stabili e ben determinate. Viene così fissata la loro struttura
interna ( numero ed organizzazione delle parti del testo, funzione
specifica delle varie sezioni, modalità comunicative ). La grande
bipartizione è quella tra prosa e poesia: la prima adatta
soprattutto a descrivere, narrare, argomentare, rappresentare; la seconda
ad evocare, esprimere simbolicamente, richiamare liricamente i sentimenti,
ma anche a celebrare memorie e valori. Tema
letterario - E' il soggetto
fondamentale di un'opera letteraria, che può essere articolato in
più motivi. Ad esempio una tematica amorosa può
presentare i motivi dell'innamoramento, del bacio, dell'incontro, del
tradimento, della sofferenza d'amore. Più generalmente studiare la
letteratura per temi significa isolare una prospettiva di lettura
e di interpretazione del testo, una sua pertinenza, una convergenza
concettuale alla luce della quale cogliere il senso di più episodi o
riferimenti testuali. Tematizzare significa mettere in rapporto una o
più parti del testo con una dimensione del reale che il testo ci
suggerisce di prospettare storicamente, di congetturare o di verificare. Topos
letterario- Immagine
letteraria ricorrente nella tradizione che si ripresenta in forme stereotipate,
con elementi costitutivi simili anche a distanza di tempo.
Topos frequenti sono quelli del viaggio di ricerca, del luogo dell'eterna
primavera, spesso incantevole ma anche segretamente minaccioso ( isola
felice, paradiso terrestre, giardino di venere ) dell'oltretomba, del
dongiovanni seduttore, dell'eroe duellante...... Forma-
Termine per lo più contrapposto a
contenuto, con il quale si indicano, in modo vasto e abbastanza generico,
gli elementi linguistici, metrici, fonologici, strutturali (
organizzativi ) del testo. In base a tali elementi si traducono i
significati autentici dell'opera, che non sono semplicemente
racchiusi nel valore sintattico e semantico dei singoli enunciati, ma
anche nella loro particolare configurazione all'interno del tessuto
organizzativo del testo. Stile
- Indica le caratteristiche del
modo di esprimersi di uno scrittore, che derivano dalle scelte operate
all'interno delle possibilità offerte da una determinata lingua, in una
determinata fase della sua storia. Per giudicare lo stile di uno scrittore
occorre stare attenti allo scarto, alla deviazione rispetto alla
norma linguistica ed alle convenzioni vigenti in un certo periodo o
ambiente. La deviazione può essere intesa dunque come innovazione
rispetto ai modelli del passato o anche solo come distinzione dello
stile letterario rispetto al linguaggio comunicativo. La poesia si
regge essenzialmente sugli scarti semantici ( di significato ) di
molte sue figure retoriche ( simboli, allegorie, metafore ). Autore
- E' il mittente del messaggio
artistico, colui che costruisce ed organizza il testo in modo che esso
racchiuda e trasmetta ai lettori - nel modo più opportuno - particolari
significati . L'autore, in diretto rapporto solo con l'opera letteraria da
lui creata, non è da confondersi con l'uomo storico, che si invece si
caratterizza per i legami che ha con una precisa realtà storica,
esistenziale e biografica ( vedi contesto ). Testo
- Testo è ogni messaggio compiuto
scritto ma anche orale, che risponde a regole interne di organizzazione
delle parti ( genere ). Un testo
letterario non ha solo una funzione comunicativa o pratica, ma ha lo scopo
di far pensare, divertire, coinvolgere psicologicamente, educare: insomma
punta ad arricchire la nostra immaginazione. Ricezione
- Con questo termine si identifica
la doppia modalità di lettura ed interpretazione di un testo, a
partire dalle proceduralità fisiche e mentali di perlustrazione
della pagina scritta, dai modi di ricostruirla mentalmente, di
memorizzarla, di riconnetterla ad altre realtà esperienziali o mentali,
di ricollegarla ad altri testi letterari. |