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Gli anni '40 e il secondo dopoguerra

Il nuovo ordinamento per gli Istituti tecnici commerciali nel Piano di studi 1944-45.

Già verso l’ultimo periodo della guerra, l’ordinamento per gli Istituti tecnici commerciali aveva apportato delle modifiche. Nell’a.s. 1944-’45 uscì il nuovo Piano di studi per gli Istituti tecnici commerciali  che sostituiva lo schema dell’ordinamento in atto per il 1943- '44: l’Istituto tecnico superiore quinquennale consterà, da quel momento in poi, di una classe di collegamento col corso precedente, o prima classe. Insieme con la seconda classe essa avrà il compito di completare la cultura generale dei giovani e di predisporre le basi per lo studio delle materie tecnico-professionali del triennio. I programmi delle prime due classi sono pertanto comuni a tutte le specializzazioni.

Dal Piano di studi apprendiamo che i programmi già in uso nel vecchio ordinamento «sono stati convenientemente epurati secondo le norme pubblicate alla fine dell’opuscolo».
Si tratta delle variazioni a quelli approvati con R. Decreto 7 maggio 1936 (e ancora vigenti fino ad allora per le classi residue col vecchio ordinamento): è in corso insomma la rapida “defascistizzazione” dei programmi.
Per prima cosa è soppressa “Cultura militare”. Per Italiano nella cl. IV sono soppressi gli scritti di Mussolini. Per Storia sono eliminati gli argomenti compresi da «Italia da Vittorio Veneto ad oggi» e «Battaglia del grano». Per Diritto pubblico nella cl. IV sono invece eliminati questi: «Lo Stato sovrano secondo il concetto fascista», «Il Governo parlamentare dello stato italiano fino alla legge 24-12-15 e fino a Gran Consiglio del fascismo»; inoltre «Il Podestà e il Rettorato provinciale». Le epurazioni principali però riguardano Economia politica: nella cl. III spariscono i due capitoli «La tutela del lavoro» e «L’organizzazione corporativa della produzione» sostituiti rispettivamente dallo «Svolgimento storico dei conflitti fra Capitale e Lavoro; Legislazione sociale ed assicurazioni obbligatorie. Organizzazione sindacale nei vari paesi europei e tendenze politiche relative»; e da «La produzione. Fattori della produzione:produttività decrescente nell’agricoltura  e tendenze alla concentrazione commerciale e industriale. Politica economica a tutela della produzione». Nella cl. IV infine è soppressa la precedente «Politica monetaria».

Nel dopoguerra le linee più democratiche della nuova classe politica e soprattutto le esigenze non più autarchiche dell’economia mutano però solo parzialmente lo schema gentiliano.

La Costituzione affermando che «la scuola è aperta a tutti» ne sottolinea importanza e centralità nel processo di crescita di tutte le classi sociali dello Stato. Per questo alla scuola sono dedicati vari articoli. L’inchiesta parlamentare svolta nel biennio 1952-1954 sulla disoccupazione (SVIMEZ) fornisce dati incompleti, tassi di sviluppo generici, ma anche constatazioni allarmanti: l’85% della forza lavoro è ancora sprovvista di istruzione o in possesso della sola licenza elementare.  

Nel 1958 durante il governo Fanfani è ministro della P.I. Aldo Moro (1957-1959): l’entrata dell’Italia nel MEC e «il miracolo economico» esigono prima di tutto l’adeguamento dell’intero sviluppo industriale italiano e in secondo luogo il potenziamento dell’istruzione tecnica in previsione dell’aumento di mansioni tecnico-impiegatizie nel terziario, nell’ambito della progettazione di impianti e della loro manutenzione.

All’Istituto si perseguono quindi quegli stessi obiettivi per tutto il decennio Cinquanta - Sessanta, durante il quale si avvicendano, dopo Scafile, i presidi Martinetti e Cuppini: in quel periodo il «Cavour» continua a svolgere l’importante funzione di scuola polo nell’ambito provinciale provvedendo alla diffusione della formazione nel settore amministrativo commerciale, dell’edilizia e tutela dell’ambiente.

Tale ruolo, perdurato per molto tempo, è così sintetizzabile:
- a. s.1956-1957 Avvio alla sezione staccata di Varallo ad indirizzo amministrativo commerciale. resa autonoma nell’ a.s. 1959- 1960
- a.s.1966-1967 Avvio alla sezione staccata di Santhià ad indirizzo amministrativo commerciale, resa autonoma nell’ a.s. 1978-1979
- a.s. 1968-1969 Avvio alla sezione staccata di Crescentino ad indirizzo amministrativo commerciale, resa autonoma nell’ a.s. 1978-1979
- a.s. 1990-1991 Avvio alla sezione staccata di Gattinara ad indirizzo Geometri tradizionale e IETA, staccata dal «Cavour»  nell’a.s.1994-1995 e aggregata all’ITC «Caimi» di Varallo.

 

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