Bozza di protocollo relativo all'attività di ricerca.

Elementari                                          Medie

Elementari

1. Laboratorio di riferimento.

 

2. Breve giustificazione del concetto di laboratorio in relazione all'attività scelta.

3 . Ambito di attività, argomento

4. Breve descrizione dell'attività progettata.

Ci si propone di :

- sollecitare la percezione di ogni situazione come problematica, fonte di interrogativi costituenti ciascuno un problema da risolvere.

- Favorire la ricerca di soluzioni per tentativi, accettando l’errore come tappa di un procedimento e come punto di partenza per una ulteriore ricerca.

- Potenziare la capacità di formalizzazione di un problema passando dal linguaggio naturale a quello matematico.

- Offrire gli strumenti e le strategie per giungere alla o alle soluzioni stimolando la creatività come capacità di " inventare " un procedimento risolutivo.

- Favorire l’acquisizione della capacità di analizzare il testo problematico considerando anche le azioni , le dinamiche e le relazioni.

- Potenziare le capacità critiche sia per la scelta delle strategie risolutive sia per la discussione delle possibili soluzioni e della validità dei risultati.

- Acquisire la consapevolezza delle strategie adottate per giungere alla soluzione del problema : la spiegazione favorisce l’acquisizione della consapevolezza del percorso.

5. Eventuale gruppo di lavoro - Contributi interdisciplinari -

Raccordi previsti

Ogni insegnate concorderà con il team docente le attività di raccordo interdisciplinare, si ipotizzano i seguenti ambiti :

- Lingua : comprensione del testo

- Scienze : diagrammi di flusso

- Ed. motoria: l’azione come fondamento del pensiero

- Geografia : organizzazione spazio temporale

6. Contatti con il territorio

Problematizzazione di uscite didattiche :

- il supermercato /il mercato

- la banca / la posta

- l’archivio storico (unità di misura e monete nell’antichità )

7, Obiettivi cognitivi ed operativi. Risultati attesi

- Costruire un atteggiamento positivo di ricerca e di prova

- Oggettivare l’esperienza soggettiva

- Trasferire concetti e capacità in differenti contesti operativi

- Acquisire razionalità procedurale.

8. Logica di inserimento dell'attività o del segmento modulare all'interno della programmazione annuale e curricolare.

Gli obiettivi rientrano a pieno titolo nella programmazione curricolare in atto e costituiscono un valido punto di partenza per l’elaborazione di un curricolo verticale.

9 . Fasi dell'attività durante il corso dell'a.sc.

10. Eventuale osservazione dei processi attivati

11. Forme di verifica e valutazione

12. Prodotti finali e strumenti di realizzazione

raccolta di esperienze significative che esplicitino un percorso didattico in funzione della creazione di un curricolo verticale.

Condivisione in rete dell’esperienza.

13. Gestione dell'attività laboratoriale: descrizione delle attività sul piano dell'operatività pratica. Eventuali difficoltà organizzative.

Carichi cognitivi

Nel primo ciclo elementare : manipolazione , raccolta e ordinamento di materiale strutturato e non da esplorare, manipolare liberamente e combinare in nuove forme e costruzioni anche fantastiche.

Conversazioni e discussioni guidate.

Secondo ciclo elementare : raccolta ed elaborazione di dati numerici e non da esperienze e da uscite sul territorio.

14. Eventuale prospettiva di collaborazione in itinere, tramite contatti direte, ICQ, email, incontri periodici

15. Giornata finale, presentazione del prodotto con I' eventuale intervento attivo degli alunni.

Preparazione alla giornata finale attorno al compito: 

gestire una presentazione pubblica ed uscire all'esterno con il prodotto..

Medie

 

 

1 - Laboratorio di riferimento.

Il problema: dalla comprensione del testo alla formalizzazione di modelli risolutivi. Matematizzare la realtà: formalizzazioni e proceduralità.

2- Breve giustificazione del concetto di laboratorio in relazione all'attività scelta.

L’osservazione che molti allievi incontrano difficoltà nella risoluzione dei problemi nonostante il loro progresso globale nell’apprendimento, ci porta a ricercare le cause dell’insuccesso e le modalità più adeguate per superarlo.

Ci siamo riferite alle ipotesi della psicologia cognitiva secondo le quali tutte le informazioni provenienti dall’esterno vengono utilizzate per rispondere ad esigenze immediate ed elaborate in una memoria a breve termine, la maggior parte di esse viene poi persa. Solo nel momento in cui tali informazioni vengono codificate possono passare nella "memoria a lungo termine" ed entrano a far parte della conoscenza dell’individuo per essere successivamente utilizzate. La conoscenza è rappresentata mentalmente in idee (proposizioni), legami fra esse (reti proposizionali), produzioni (conoscenza procedurale), immagini.

In quest’ottica ci proponiamo di indagare come deficit di comprensione linguistica, difficoltà nella strutturazione logica dei procedimenti, componente emozionale-affettiva possano influenzare il corretto approccio ai problemi e di individuare le possibili strategie per rimuoverli.

3 . Ambito di attività, argomento

4. Breve descrizione dell'attività progettata.

5. Eventuale gruppo di lavoro - Contributi interdisciplinari -Raccordi previsti

Scuole media di Crescentino :

Caprino Anna Rita, Portalupi Grazia, docenti di matematica

Possibile collaborazione con gli insegnanti di lettere.

Sono previsti raccordi con la Scuola elementare di Crescentino

E le superiori : ITIS

6. Contatti con il territorio

7, Obiettivi cognitivi ed operativi. Risultati attesi

8. Logica di inserimento dell'attività o del segmento modulare all'interno della programmazione annuale e curricolare.

L’attività può collocarsi nell’ambito più generale dello sviluppo dell’autonomia intesa come capacità dell’individuo di saper analizzare un contesto al fine di operare scelte, anche di carattere orientativo.

Nella risoluzione dei problemi vengono sviluppate competenze diverse: progettuali, di confronto, critiche, ecc.

9 . Fasi dell'attività durante il corso dell'anno scolastico

Si prevede di svolgere l’attività nel secondo quadrimestre.

Dopo un episodio iniziale di formazione con la prof. Bruno Longo, seguiranno :

10. Eventuale osservazione dei processi attivati

11. Forme di verifica e valutazione

Le forme di verifica verranno concordate nell’ambito di ciascuna attività programmata

12. Prodotti finali e strumenti di realizzazione

13. Gestione dell'attività laboratoriale: descrizione delle attività sul piano dell'operatività pratica. Eventuali difficoltà organizzative. Carichi cognitivi

14. Eventuale prospettiva di collaborazione in itinere, tramite contatti direte, ICQ, email, incontri periodici

15. Giornata finale, presentazione del prodotto con I' eventuale intervento attivo degli alunni.