PICASSO

Picasso è stato uno dei maggiori pittori cubisti. Spagnolo, iniziò la sua carriera sin da ventenne, ottenendo subito successo grazie al suo talento naturale, nonostante non manifestasse uno stile proprio.

La sua vita artistica  si può dividere in diversi periodi: il periodo blu, il periodo rosa , il cubismo analitico, le opere figurative, il surrealismo e i quadri della pace.

Il periodo blu è il  più triste, i suoi quadri trattano dei problemi della vita; il secondo è un periodo più felice, dipinge"Les Demoiselles d'Avignon" e diventa famoso per il suo particolare stile che ricorda l'arte africana.

Quindi inizia a dipingere usando la particolare tecnica del cubismo analitico, che prevede la scomposizione del soggetto e del collage.

Durante la guerra, anche a causa del suo lavoro in teatro, passa alla tecnica figurativa.

Con la tecnica surrealista dipinge "Guernica", un'opera contro la guerra. In essa prevalgono figure vuote e piene, grigie e nere, sfondi e contorni. Tutto è confuso e non c'è segno di vita, se non per il toro, che rappresenta il dittatore Francisco Franco che troneggia sul cavallo, rappresentante il popolo brutalizzato.

Finito il nazismo, continua il suo no alla guerra con altre opere su questo tema.

Dopo il 1950 dipinge solo per piacere proprio.

Essendo già famoso, le sue opere vengono considerate dai collezionisti, E’ in questo periodo che produce sculture metalliche che anticipavano al pop-art americana.

Negli anni ’70 torna a dedicarsi alla pittura. Muore nel 1973.

Fin dalla fine degli anni 40 Picasso aveva scelto di stabilirsi in Provenza. A Vallauris frequenta i laboratori di ceramica . Ad Antibes lavora e produce numerose opere, alcune delle quali sono esposte nel Museo a lui dedicato.

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