LA LANGUE D'OC D'origine néo-latine, elle connut le plus grand succès à travers la littérature courtoise des XIème et XIIème siècles. Parlée dans tout le Midi de la France, de Nice à Bordeaux, elle influença les littératures étrangères, en particulier les centres culturels du Sud de l'Italie. Parlée à la cour des Papes à Avignon, elle connut un déclin à partir du XVIème siècle, quand l'édit de Villers-Cotterêts imposa le dialecte de l'Ile-de-France. A partir du XIX siècle le provençal connaît une nouvelle renaissance: le poète Frédéric Mistral et le "Félibrige" (association culturelle qui revendique l'usage de la langue provençale), ramènent à l'honneur littéraire cette ancienne langue régionale. La volonté de la région de sauvegarder son patrimoine linguistique et culturel est confirmée par la création d'un Institut des Etudes Occitanes |
LA LINGUA D'OC Il provenzale è un dialetto appartenente al gruppo di lingue occitane ( langue dOc ). Alla fine del IV secolo le popolazioni dellimpero romano parlano, per la maggior parte, il latino volgare, già molto differente dal latino scritto classico, ora praticato solo dalla Chiesa. Da questa parlata latina sono nate le differenti lingue "romanze": italiano,rumeno, catalano, spagnolo, portoghese e in Francia la lingua doc ( al Sud ) e la lingua doïl ( al Nord). Questa distinzione è assai evidente nel XII° sec., periodo in cui le due lingue entrano separatamente in letteratura. |
LA LETTERATURA IN PROVENZA I "Troubadours" del XII° sec. si esprimono in lingua doc . La poesia è la loro forma espressiva. Poeti come Jaufré Rudel e Bernard de Ventadour traggono motivo di ispirazione dallamore cortese. Dalla Provenza questa letteratura passa in Italia, dove viene rigenerata da Dante. Nel XV° sec. Petrarca la riporta in Provenza ( ricordiamo le "chiare, fresche e dolci acque" della fontana di Vaucluse) sotto forma di sonetto. Nel 1539 lEditto di Villers-Cotteret impone , nella pratica amministrativa, luso del francese ( cioè il dialetto dellÎle-de-France che si parlava a Parigi ) in Provenza. Inizia la decadenza della lingua doc. Si dovrà attendere il 1854 per ritrovare interesse verso di essa. Ciò accade quando sette poeti, di cui il più famoso è Frédéric Mistral, gettano le basi di unassociazione che si propone di restaurare la lingua provenzale e di sistemarne lortografia: è il Félibrige. Proprio Mistral pubblicherà opere che fanno rivivere il passato storico del suo paese e ne riprendono gli antichi costumi e le tradizioni religiose. A questo scopo, nel 1896, egli crea ad Arles il"Museon Arlaten" che ancora oggi è possibile visitare per vedere la ricostruzione di ambienti, per conoscere i costumi, i mobili, i mestieri, la musica , le tradizioni tipicamente provenzali. |