m 39; ab. 133 942. Capoluogo di dipartimento, vivace e bella città della Bassa Linguadoca, grande mercato di vini e centro industriale, situata ai piedi delle colline calcaree delle Garrigues. Conserva numerosi celebri monumenti d'epoca romana, per cui è detta la "Roma francese"
Storia. - Sorta sugli antichi percorsi che dall'ltalia portavano in Spagna, fu capitale dei Volsci Arecomici in epoca gallica. Sottomessa ai romani divenne colonia sotto Augusto (27 a.C.) con il nome di Colonia Augusta Nemausensis. Crebbe d'importanza in epoca augustea e sotto Antonino Pio. Decaduta durante le invasioni Visigote, passò ai saraceni e poi ai Franchi. Nel medioevo fu sede vicecomitale, facendo parte del comitato di Linguadoca. Nel 1271 fu riunita alla Corona. Soffrì duri scontri nelle lotte religiose del sec. XVII tra protestanti e cattolici. E' patria dello scrittore e romanziere Alphonse Daudet (1840-1897).
Arènes.- E uno degli anfiteatri romani meglio conservati. Fu eretto nella seconda metà del I sec. d.C.; tra sformato in fortezza nel medioevo, fu restaurato nel secolo scorso. Ha forma di perfetta ellisse a due ordini dorici sormontati da un attico; misura m 133 x 101 con un'altezza di m 21 e poteva contenere fino a 24 mila spettatori. Ancor oggi viene usato, soprattutto per le corride. Sulla piazza sono i resti di mura e torri della cinta muraria romana.
Maison Carrée. - E un tempio romano forse costruito da Agrippa tra il 20 e il 12 a.C. e giunto in perfetto stato di conservazione. Ha proporzio ni modeste, ma armoniose (m 26 x 15 x 17); 30 colonne corinzie di finissima fattura sorreggono l'architrave su cui corre un fregio a decoro floreale e sormontato sulla fronte da timpano; uno scalone sale all'atrio. L'interno trasformato in MUSEO, conserva oggetti di scavo dell'età imperiale trovati a Nîmes: mosaici, statua di Apollo, testa di Apollo in bronzo, fregio delle aquile, Venere di Nîmes, testa di Venere, testa di Tutela, statue, are e cippi funerari .
Jardin de la Fontaine - Magnifico parco sistemato nel 1745 dall'arch. P. Dardalhon. Entro geometrici bacini disposti su piani diversi e con tornati da balaustre, scorre l'acqua di una fonte già consacrata dai Romani al dio toponimo Nemausus e usata per alimentare le terme, erette nel sec. n. Del complesso faceva parte il teatro, il ninfeo porticato e alcuni templi. A sinistra del giardino rimangono gli importanti resti termali detti Temple de Diane, cella rettangolare con volta a botte.
Tour Magne.- Si leva maestosa in cima al Mont Cavalier. E una costruzione romano-dorica ottagonale a tre piani rastremati di m 30 d'altezza, forse trofeo o torre di guardia, dell'epoca di Augusto. Dalla sommità, estesissimo panorama.
Ai piedi del Mont-Cavalier, sulla rue Lampèze, si trova il Castellum divisorium, resti del castello d'acqua romano, punto terminale dell'acquedotto di Nîmes (19 a.C.) lungo km 49, dal quale partivano le canalizzazioni della città. Sopra, sono i resti del forte del 1687 .
A est della città vecchia, sul boulevard Courbet, s'apre la Porte d'Auguste, che faceva parte della cinta di mura eretta da Augusto nel 16 a.C. Ha due grandi fornici al centro e due minori laterali. Sopra corre un'iscrizione dedicatoria. Nel passag gio è ancora conservata la pavimemazione romana a grosse lastre di pietra. Più a sud, sulla place Montcalm, è la Porte de France, ad un solo fornice, facente parte anch'essa della cinta muraria romana.
Città Vecchia. - Occupa la zona delimitata dal giro dei boulevards interni, ricavati sul sito delle mura medievali.