La lettoscrittura

"L'apprendimento della lettura e della scrittura non può ridursi ad un insieme di tecniche percettivo-motorie né alla volontà o alla motivazione, ma si rifà ad un'acquisizione concettuale. La natura dell'acquisizione che rende il lettore principiante per la prima volta partecipe del mondo culturale della scrittura è stata a lungo  trattata nell'ambito di ipotesi molto generali.  Per interpretare in modo convenzionale i testi scritti - come fanno gli adulti alfabetizzati - pare essere essenziale accedere alla comprensione delle regole di rappresentazione del sistema alfabetico che permettono di produrre un testo scritto. E questa attività si lega alla scuola ed al processo di alfabetizzazione."

dalla prefazione di H. Sinclair al testo di
E. Ferreiro e A. Teberosky , La costruzione della lingua scritta nel bambino (  Ed. Giunti , 1979 )  che apre, sul solco delle teorie di J.Piaget , un approccio nuovo al problema dell'apprendimento del sistema di scrittura.


"Non va accettata l'equazione "alfabetizzazione uguale scolarizzazione". Nella nostra cultura la scrittura non è solo una specializzazione scolastica : i bambini, già precedentemente all'ingresso nella scuola, sono socializzati in contesti dove si opera con segni grafici. Nelle insegne, nella televisione, nelle riviste la scrittura appare al bambino come un oggetto culturale con proprietà specifiche e certe proprietà dei segni grafici formano parte delle conoscenze che egli possiede prima dell'esperienza scolastica. (...)

Le ricerche della Ferreiro e della Teberosky interpretano le teorie personali dei bambini sulla lingua scritta come un processo che si attua per tappe evolutive - al di là delle ipotesi che esistano due tipi di apprendimento, uno "spontaneo" acquisito tramite le interazioni sociali ed i contesti di esperienza, ed uno "convenzionale" di carattere scolastico.

E' stato dimostrato che lo sviluppo avviene attraverso la soluzione di molti problemi cognitivi che mettono progressivamente in crisi le ipotesi già costruite. Il percorso  cognitivo di un bambino in età prescolare è costituito da una continua revisione dei modi di concettualizzare la lingua ed ogni cambiamento è preceduto da un conflitto cognitivo da superare. Per questo motivo una stessa informazione può essere assimilata o ignorata in un determinato momento dello sviluppo, ma può diventare fonte di conflitto in un altro momento. Il risultato dipende dal tipo di sistema concettuale in base al quale egli analizza l'informazione.

Già precedente all'ingresso nella scuola ed all'insegnamento sistematico il bambino è esposto ad una massiccia stimolazione sulla corrispondenza suono- segno, finalizzata a fissare le regole associative di trasposizione. L'insegnamento, nel momento in cui si propone di trasmettere al bambino gli strumenti tecnici per realizzare la lettura e la scrittura, deve tener conto delle conoscenze pregresse e delle singole strategie di apprendimento da lui attivate spontaneamente.

Occorre stabilizzare un'ipotesi costruttiva che  guidi il bambino nella produzione autonoma di significato e nella compiuta realizzazione della corrispondenza tra suono e segno, verificando quando le condizioni di dipendenza dallo stimolo sono ancora essenziali e quando si può parlare di attività spontanea anche indipendentemente da tali stimoli.

Quali sono le conoscenze preliminari ( prerequisiti ) che il bambino deve possedere per accedere al linguaggio scritto? Cosa e quando insegnare al bambino considerando le sue conoscenze precedenti ed il suo ruolo attivo nell'apprendimento?

 

I prerequisiti alle abilità di lettoscrittura sono parte di complessi processi cognitivi. L'attenzione è rivolta soprattutto alle tappe evolutive del processo di appropriazione del sistema culturale e convenzionale del linguaggio scritto. In particolare due aree di studi si sono occupate delle conoscenze sviluppate dal bambino prescolare: una riguarda la concettualizzazione della lingua scritta, l'altra la dimensione metalinguistica, ovvero la consapevolezza posseduta sulla lingua.

 

Per quanto riguarda la concettualizzazione della lingua scritta i risultati di diverse ricerche  permettono di stabilire una progressione regolare nelle soluzioni che i bambini adottano per scoprire la natura della scrittura. L'ordine di progressione dei comportamenti non implica tuttavia un ritmo determinato. In questo, come in altri campi dello sviluppo cognitivo, si riscontrano grandi differenze individuali.

 

Le tappe cruciali del processo di alfabetizzazione sono quelle che precedono la scoperta del codice alfabetico cioè della corrispondenza convenzionale tra gli aspetti sonori del parlato e i segni grafici dello scritto.

 

1 - La prima tappa si può individuare quando il bambino è in grado di distinguere fra il disegno e il non disegno  acquisita già a tre anni.  Questa fase comprende anche produzioni di transizione tra il disegno e la scrittura come l'utilizzo di forme stilizzate che non sono veri e propri disegni ma fanno in qualche modo riferimento alle caratteristiche figurali dell'oggetto significato in una sorta di scrittura ideografica.

 

2 -  La seconda tappa è contraddistinta dalla comparsa dei segni grafici tipici del sistema scritto. Il bambino  non considera la relazione dei grafemi con i corrispettivi suoni convenzionali, ma si interessa esclusivamente alle caratteristiche visive della produzione. Insieme alle lettere dell'alfabeto compaiono le pseudolettere la cui somiglianza alle prime testimonia lo sforzo di adattamento del bambino al modello visivo. Il bambino inizia a portare attenzione alla quantità delle lettere utilizzate, ad esempio usa una lettera per ogni parola che scrive. Compare l'idea che sia necessaria una quantità minima di lettere per rappresentare una parola con un significato ( in genere la quantità minima è identificata in tre lettere).

 

3 - La terza tappa corrisponde alla comparsa delle condotte di differenziazione, quando il bambino cerca di rappresentare ogni parola diversa con segni diversi, nella convinzione che per leggere cose distinte debba esserci una differenza oggettiva fra le scritture.

 

4 - La quarta tappa riguarda la scoperta del rapporto convenzionale del suono con la parola scritta. Compare l'ipotesi sillabica che è la prima messa in corrispondenza tra parti dello scritto e parti dell'aspetto sonoro delle parole (ad ogni lettera corrisponde una sillaba).

Questa attenzione agli aspetti sonori costitutivi della parola riguarda l'ambito dei prerequisiti metafonologici all'accesso al linguaggio scritto ".

 

 

BIBLIOGRAFIA RAGIONATA SUL TEMA: L'ACQUISIZIONE DELLA SCRITTURA

 

  • Ferreiro E. Pontecorvo C. Moreira N. Garcia Hidalgo I. (1996) "Cappuccetto Rosso impara a scrivere" Ed. La Nuova Italia

  •  

  • Ferreiro E. Teberosky A. (1985) La costruzione della lingua scritta nel bambino. Ed. Giunti-Barbera FI

  •  

  • Orsolini M. Pontecorvo C. (1991) "La costruzione del testo scritto nei bambini" Ed. La nuova Italia FI

  •  

  • Stella G. Nardocci F. (a cura di) (1983) "Il bambino inventa la scrittura" Franco Angeli Editore

  •  

  • Stella G. Stradi C. (1991) "Il gioco di leggere e scrivere: I processi di alfabetizzazione spontanea nella scuola dell'infanzia". Iuvenilia Editore.

  •  

  • Zucchermaglio C. (1991) "Gli apprendisti della lingua scritta" Ed. Il Mulino BO.

 

Il presente contributo teorico contiene ampi stralci argomentativi tratti dal sito telematico
http://www.lab-io.it/articoli/work_2.htm, che sintetizza molto efficacemente i concetti principali relativi alla ricerca in questo campo di indagine, specificatamente in relazione ai prerequisiti cognitivi e metalinguistici nell'accesso alla lingua scritta. Facciamo riferimento al sito in oggetto per un approfondimento su tutta la tematica.

Sul territorio vercellese, all'interno del progetto di ricerca in rete RMD 2001 due scuole dell'Infanzia della provincia di Vercelli si sono cimentate nella ricerca sul campo, preceduta da una fase di formazione operata dalla Dott.Lilia Teruggi , docente presso l'Università degli Studi di Milano. I risultati di queste ricerche sono accessibili ai seguenti indirizzi :

Istituto comprensivo di Arborio: http://www.roberto-crosio.net/arborio
Istituto Comprensivo SERRA di Crescentino: http://www.roberto-crosio.net/cremonesi
 

Rmd 2001