Il “positivo romantico”
Dalla Lettera a Cesare D'Azeglio "Sul
Romanticismo"
di Alessandro Manzoni
mappa di
riferimento
Nel testo di seguito riportato Manzoni illustra le proposte avanzate in positivo dal movimento romantico e in particolare da quello milanese del “Conciliatore”: in tal modo l’autore si inserisce all’interno del dibattito tra classici e romantici a cui, tra il 1816 e il 1818, avevano partecipato, tra gli altri, anche Borsieri, Berchet, Leopardi.
|
Il seguente grafo intende proporre alcune parole chiave che intervengono nella discussione tra classicisti e romantici, e che costituiscono la formulazione della poetica romantica manzoniana. Vengono quindi proposti, all’interno di un ideale percorso antologico, dei rimandi intertestuali su alcuni nodi tematici della produzione letteraria dell’autore:
[1] Finora l’autore aveva considerato la parte negativa del Romanticismo, vale a dire le critiche rivolte all’uso della mitologia, del concetto di imitazione e della precettistica propria della tradizione classicista.