L.Casaburi , A bella donna che fa molti giochi sulla corda
Corre Clorinda in sui ritorti lini
qual per l'aeree vie stella cadente,
e formano un meandro aureo lucente
agitati dall'aure i suoi bei crini.
Or non sospiro più gli orti latini
ch'in aria architettò la prisca gente,
s'in un florido qui volto ridente
godo più belli i penduli giardini.
Cade e sorge in un punto, onde deriso
vien l'occhio altrui, mentre gli dona e fura
del suo vago sembiante il paradiso.
E quindi istupidito ogni uom la giura
del piede al moto, alla beltà del viso,
miracolo dell'arte e di natura.
In questo sonetto la donna, di cui vengono messi in evidenza soprattutto i bei capelli e il bel volto, viene rappresentata nell’atto inusuale di saltare la corda.
Casaburi Urries, Pietro (Napoli, ... – ...): poeta italiano fiorito nell'ultimo quarto del XVII secolo, è stato uno dei più notevoli poeti del suo tempo, ed è uno dei migliori rappresentanti dell'ultimo barocco insieme a Giuseppe Artale e Giacomo Lubrano, dai quali si differenzia però per la melodiosa dolcezza del verso.
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