La nascita dei borghi
franchi
nell’area del districtus vercellese
Tratto da Da: Vercelli nel
secolo XIII - Atti del primo congresso storico vercellese - Pubblicazione DELLA
SOCIETA' STORICA VERCELLESE, 1982
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Nel corso del XII
secolo il Comune di Vercelli andava dilatandosi territorialmente, venendo di
conseguenza a trovarsi nella necessità di rendere sicuri e stabili i nuovi
confini. Per non affidarsi agli infidi feudatari locali si operò la
costruzione di avanposti in luoghi strategicamente importanti. Il
borgofranco realizzava uno scopo militare ma era anche utile sul piano
di una politica di più ampio respiro: esautorava il piccolo feudatario o
il comune rivale spopolandone le terre. Il nuovo borgo infatti,
garantendo ai suoi abitanti una più favorevole situazione sociale, veniva ad
essere un centro di attrazione per le popolazioni circostanti. Si aveva in
effetti un affrancamento in campo economico ed agrario. L'affrancamento di
un villaggio consisteva nel concedere diversi privilegi ai suoi abitanti,
che erano in maggioranza servi. Essi erano sciolti dagli antichi vincoli
feudali e di dipendenza fondiaria ( da cui erano liberi et
absoluti et immunes ), venendo così ad acquistare la capacità
giuridica di poter disporre dei propri beni e ad essere in certo qual modo
assimilati ai cittadini vercellesi. Il comune manteneva tuttavia sul
borgofranco la sua posizione di supremazia. I borghifranchi
potevano darsi statuti propri, che però, prima di entrare in vigore
dovevano essere approvati e magari opportunamente modificati dai governanti
vercellesi. Gl i abitanti, pur liberati dei vec Il borgo franco di Piverone fu costruito in ostilità ad Ivrea nel dicembre del 1202. Quindi Magnano sorse su un nuovo territorio ( borgo Pietro ) sui contrafforti della Serra, fortificato nel 1204. Nel 1210 fu la volta di Trino, località a lungo contesa con il Marchese di Monferrato. Ma i Trinesi non potevano vendere territori e poderi senza il consenso dei Vercellesi, che inviarono nel nuovo centro un podestà a controllare la situazione sul corso del Po. Tricerro e Casalvolone seguirono nel 1218 e nel 1223, il secondo verso il territorio di Novara, nel 1233 Caresana, affrancata dal capitolo di S. Eusebio, nel 1242 Crescentino e Gattinara. Nel 1243 il comune di Vercelli deliberava l'abolizione generale della servitù della gleba. Iniziava a questo punto la lotta tra le fazioni guelfe e ghibelline in città. I ghibellini fuorusciti sollevarono il contado e partendo dalla Valsesia fortificarono S. Germano, Alice, Viverone, Roppolo ed Azeglio, mentre Manfredi Lancia devastava numerosi possedimenti guelfi. La costruzione dei borghi franchi proseguì nel 1254, periodo in cui le lotte tra i guelfi e i ghibellini vercellesi cessarono temporaneamente. Furono costruiti borghi franchi a Castelletto, Livorno, Mongrando, Serravalle, Bornate e Vintebbio ( verso la Valsesia ). prima della fine del XIII secolo seguono Tronzano, Cavaglià, Balzola e Borgo d'Ale. |